Torretta

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La Torretta

La “torretta” di Piazza Copernico non è altro che un casale, probabilmente adibito a casino di caccia, che faceva parte della “Vigna Serventi”, il vasto terreno alberato che circondava la villa dei Conti dei Serventi, proprietari dell’area.

Nei primi anni del Novecento l’area fu acquisita dal Regno d’Italia e da questo ceduta alla Società Cooperativa Termini che ricevette l’incarico di costruire, tra il 1921 e il 1924, un quartiere di edilizia residenziale destinato ai soci ferrotranvieri: questo quartiere sarebbe poi diventato famoso come il quartiere Pigneto-Villini, dalla tipologia abitativa prevalente, quella del villino bifamiliare.

La Società Cooperativa Termini è ancora attiva e conta circa 100 soci e alcune proprietà, tra cui quella parziale della “torretta”, che è anche la sua sede.

La terrazza della torretta è quindi una proprietà privata normalmente chiusa al pubblico dalla quale si può godere del panorama sull’intero settore Est di Roma, dal centro ai castelli romani, e avere una percezione più esatta del tumultuoso sviluppo urbanistico che quest’area ha vissuto dal Secondo Dopoguerra in poi.

In particolare, si può notare come alla tipologia del villino circondato da giardini si sia andata negli anni sostituendo la costruzione di intensivi, specie nell’area intorno a piazza dei Condottieri e piazza Malatesta, senza che per altro l’attività di autocostruzione di piccoli edifici, baracche, palazzine, si arrestasse, contribuendo alla definizione di una città generica e confusa, anche se quasi mai abusiva.

In fondo ad Est invece si può notare l’intervento del Casilino 23, uno degli ultimi grandi interventi di edilizia popolare a Roma, progettato alla fine degli anni 70 da Ludovico Quaroni e sorto sul luogo della famosa borgata Gordiani narrata da Moravia e Pasolini. L’intervento risente di una qualità edilizia, e anche architettonica, piuttosto bassa, sebbene presenti una serie di soluzioni molto interessanti dal punto di vista del rapporto tra gli edifici e gli spazi aperti, i luoghi pubblici, semipubblici e privati.